di Sabrina Di Carlo
Il 25 gennaio 2022, presso il Polo del ‘900 e in diretta sul canale YouTube del Comitato Nazionale per il centenario della nascita di Bianca Guidetti Serra, si è tenuto l’evento conclusivo dei tre anni di attività del Comitato Nazionale, promosso dal Centro studi Piero Gobetti e presieduto dalla meravigliosa Maria Chiara Acciarini, che dal 30 gennaio 2019 ha realizzato moltissime attività e iniziative per promuovere la conoscenza della figura di Bianca Guidetti Serra, protagonista affascinante e poliedrica del Novecento italiano. L’evento è stato l’occasione per riflettere sull’eredità di Bianca nel presente e nel futuro.
«Per l’evento conclusivo della propria attività – dichiara la Presidente Maria Chiara Acciarini – il Comitato ha invitato a parlare alcune giovani personalità impegnate nella vita politica, professionale e sociale del nostro territorio. Vogliamo così simbolicamente consegnare a loro e alla generazione che rappresentano i risultati del nostro lavoro triennale sulla figura di Bianca Guidetti Serra e sulla sua lunga e coraggiosa vita di partigiana, di avvocata e di donna impegnata in politica e nelle istituzioni».
E noi di Spostiamo mari e monti accogliamo questo prezioso invito impegnandoci a “tessere il filo della democrazia” e della memoria di questa donna straordinaria.
Nel nostro intervento, di cui riportiamo alcune parti, abbiamo ricordato il suo impegno attivo nella Resistenza, la sua preziosa amicizia con Primo Levi, il suo essere tra le prime donne avvocata penalista in Italia e sempre in prima linea per la difesa dei diritti di tutte e tutti. Abbiamo provato a raccontare come percorsi di educazione non formale, informale e “tra pari” possano essere strumenti per costruire comunità capaci di attivare cittadinanza e partecipazione, capaci di “tessere democrazia”. Citando le parole di Bianca, che, riferendosi a una ricerca sulle donne collaborazioniste del fascismo di Salò, invita a «cercare le persone dietro il nemico che stava dall’altra parte» per ricostruire una «memoria al plurale che integri la conoscenza dell’altro». Osserva ancora Bianca, come «possano spezzarsi i legami elementari della convivenza quando la politica precipita in guerra e si insinua nei rapporti tra le persone, portando a vedere nel volto dell’altro il nemico» dove il nemico può essere il vicino di casa, il compagno di scuola, il collega. Parole che suonano terribilmente attuali, in una società rabbiosa e spaventata, in cui la democrazia si imbarbarisce e perde terreno ogni giorno.
“La democrazia bisogna volerla e costruirla, non rinunciando alla nostra libertà di scegliere e di immaginare altri mondi possibili. Si tratta di un processo, non di un dato naturale. Non è una conquista acquisita una volta per tutte. La democrazia può esaurirsi. La sua esistenza, se non la sopravvivenza, dipende dalla nostra capacità di non smarrire il filo delle sue ragioni, un filo da riannodare e intessere costantemente.”
Ecco il monito di Bianca. Parole che facciamo nostre e che muovono il nostro agire, ispirano i progetti per i ragazzi e le ragazze che incontriamo nelle scuole, nei campi estivi, in viaggio, parole che muovono i nostri passi.
Uno dei partner con cui cerchiamo di portare avanti la nostra “missione” è la Fondazione Gariwo – Foresta del Giusti. I Giusti e le Giuste salvano, accolgono, testimoniano, esprimono la propria umanità nel soccorso a un altro essere umano, intervenendo in difesa di un diritto fondamentale. Molti dei Giusti hanno attribuito almeno una parte delle proprie azioni all’ascolto di storie di atti altruistici compiuti da altri, che sono state per loro fonte d’ispirazione, ecco perché raccontare le loro storie, perché raccontare la storia di Bianca, è importante.
Bianca ci ricorda, con parole che risuonano nelle vite dei Giusti e delle Giuste che ispirano il nostro agire, che ciascuno di noi viene personalmente chiamato a portare il proprio piccolo granello di sabbia: “Il mondo va un po’ dove vuole, né si lascia pilotare, e nel fluire degli eventi ciò che ciascuno di noi può fare è poco più del classico granello di sabbia. Ma anche un piccolo granello di sabbia, unendosi ad altri, può creare degli argini a correnti pericolose, può inceppare ingranaggi e meccanismi diversi. Non bisogna arrendersi, rinunciare al cambiamento per quanto parziale, mai definitivo e salvifico”.
Per tutto questo e, a onor del vero su invito di uno dei gruppi di studenti e studentesse con cui stavamo lavorando alla creazione di un piccolo Giardino nel cortile della scuola, cercando biografie locali che potessero ispirarci, abbiamo curato e presentato il dossier per la candidatura di Bianca al Comitato dei Garanti di Gariwo.
Sono stata davvero felice di poter annunciare che la candidatura è stata accolta e che Bianca Guidetti Serra è Giusta dell’Umanità “per il suo impegno contro le leggi razziali e la modalità con cui ha maturato la sua consapevolezza antifascista, battendosi contro la legislazione discriminatoria e l’opinione pubblica promossa dal regime e in favore dell’uguaglianza tra tutti gli esseri umani.”
In occasione del 6 marzo 2022, 10° Giornata europea dei Giusti dell’umanità, la onoreremo nel Giardino dei Giusti e delle Giuste di Nichelino, inaugurato nella primavera del 2021 e di cui ci occupiamo insieme al comune. Siete tutte e tutti invitati: sarà bello incontrarvi.
Le parole di Bianca sono tratte da Bianca la rossa, Bianca Guidetti Serra con Santina Mobiglia, Einaudi, Torino 2009